venerdì 8 gennaio 2010

nara

Andiamo a Nara, l'antica capitale del Giappone. Anche il macchinista sembra conscio del profondo significato del nostro viaggio.
Io e Michela davanti alla pagoda a 5 piani del Kofuku-ji.

Il pezzo forte di ogni visita a Nara è il Todai-ji, a cui si accede tramite il grande portale di ingresso Nandaimon.
Il Todai-ji è l'edificio in legno più grande al mondo. L'edificio originale, andato bruciato due volte, era ancora più grande!

In Giappone, a qualsiasi setta religiosa si appartenga, i riti portafortuna sono moltissimi. Per una modica cifra si può accendere un bastoncino di incenso davanti al tempio - in questo caso buddista: gli effluvi, diretti su varie parti del corpo, dovrebbero proteggerle da incidenti e simili.

All'interno del Todai-ji la vera meraviglia, il Daibutsu, il grande Budda, rattoppato varie volte nel corso dei secoli, ma pur sempre alto 15 metri! Si entra avvolti nel fumo dei bastoncini di incenso e tadaaaaa! momento cinematografico e molto emozionante.

La Daibutsuden, la grande sala in cui si trova il Budda, è famosa anche per un certo pilastro. Si dice che chiunque sia in grado di strisciare attraverso la cavità al suo interno otterrà l'Illuminazione seduta stante. Posso solo dire che io, Erica e Michela siamo delle illuminate a tutti gli effetti ^__-

Ottenere l'illuminazione è gratis, ma per chi non ci riesce niente paura, ci pensano i banchetti che vendono portafortuna a carissimo prezzo.

Illuminati e non si gettano a corpo morto sulle promesse di fortuna e felicità.

Farfallina ai piedi del Budda.
Torniamo al sole del pomeriggio.

Una patata calda e via alla ricerca di nuove meraviglie.

Nara è famosa anche per i suoi cervi, che scorazzano felici tra la folla e attendono il rosso per attraversare la strada.

Una pausa sul laghetto Ara-Ike.

La bellissima giornata e l'illuminazione guadagnata a fatica ci spingono ad azzardati esperimenti fotografici.

Romantica gita in risciò. Anche i guidatori di risciò sono pucciosissimi.


1 commento:

  1. La prova del buco nella colonna è veramente impegnativa e dolorosa per occidentali poco minuti come noi.

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