domenica 31 gennaio 2010

verso sud

Prima degli esami finali facciamo un'ultima gita di gruppo: questa volta pernotteremo in una onsen sull'Oceano Pacifico! La levataccia fiacca le ultime forze rimaste dopo mesi di studio accanito.
Osaka... non finisce mai.

Dopo due ore eravamo ancora in mezzo al cemento.

Poi si fa una svolta ed eccoci tra i monti e i villaggetti spopolati.
Una campana a vento tra due valli.

Pausa pranzo.
Succo di frutta gelatinoso alla pesca di produzione locale.

giovedì 28 gennaio 2010

saranno famosi

Notare la mia leggiadria....

http://blog.nihon-kankou.or.jp/kankoublog/JTA26211.php?itemid=4439

yappari 15 (one room mansion)

Gokinjo Monogatari by Yazawa Ai, all rights reserved
I famosi monolocali dal pomposo nome "one room mansion" esistono davvero!

Il problema maggiore sembra essere rappresentato dall'asciugatura del bucato, ma questo è un aspetto tipico della vita giapponese, tanto che le previsioni del tempo in tv dedicano sempre una grafica alle condizioni meteorologiche più propizie per appendere la biancheria in terrazza. Lusso non alla portata di tutti.

L'ubicazione di questi monolocali non viene divulgata per proteggere l'identità del proprietario delle mutande!

mercoledì 27 gennaio 2010

come confondersi tra la folla (giapponese)

Indispensabile innanzitutto lo smalto di tendenza: quest'inverno attenzione a non dimenticare il tocco finale glitteroso, come esemplificato dalla foto. Sullo sfondo le buste in plastica di Hello Kitty, per quel tocco kawaii anche in aeroporto.

Una ripassatina alle sopracciglia con apposite mascherine e eyebrow shaper.

Dopo un rilassante bagno impreziosito dai sali di Jenny la Tennista, l'eyeliner di Lady Oscar assicurerà brillanti risultati anche fuori di casa (per un "Oscar Impact").

Noi gaijin - dopo aver diligentemente sgranato gli occhioni e messo mano al portafoglio - riflettiamo sulla pericolosità dei grandi magazzini giapponesi sorseggiando succo di frutta gelatinoso... se non c'è un'immagine pucciosa non compro più niente. Sono una vera giapponese!
NOTE: nel nostro centro commerciale di quartiere la sezione trucco e parrucco non è grandissima (ho visto cose che voi umani....), ma abbastanza da trascorrerci un paio d'ore... tenendo conto che la maggior parte dei prodotti esposti mi è sconosciuta.

martedì 26 gennaio 2010

domenica al tempio

Un'altra splendida giornata di sole.
Seguendo i consigli domenicali dell'Asahi Shinbun, il quotidiano delle strisce di Lady Oscar, programmo un giretto in bici non impegnativo nelle vicinanze del tempio di casa, il Kamigamo.

Purtroppo a Kyoto non si possono programmare gite poco impegnative.
Uno pensa di fare qualche foto al tempio e si ritrova in un bosco.
Succursale del Kamigamo. I templi spuntano come funghi!
Scappo velocemente per non trovare altri templi, ma sfortuna vuole che oggi sia il giorno del mercatino dell'artigianato.
Siccome in Giappone non ci sono piazze, i templi diventano lo sfondo ideale per manifestazioni di ogni tipo.

La breve gita si è trasformata in uno shopping sfrenato.

Come si può resistere a oni tanto pucciosi?

Una carezza al cavallo portafortuna del Kamigamo.

Spendere stanca.

sabato 23 gennaio 2010

i bambini della Tanabehigashi

Scuola elementare di profondissima provincia: la scuola italiana è lontana 1000 anni luce in tutti i sensi.

Il direttore e il professor Wachutka, il nostro cooordinatore, si presentano.

Scopo della missione odierna: calligrafia. Divisi in gruppi di quattro, veniamo spediti in territorio nemico, popolato di giapponesi decenni (quesito: quale è il kanji che ho disegnato io?).

Le armi in dotazione.
Bambino decenne già artista.
Noi gaijin tentiamo disperatamente di imitarlo, ma veniamo derisi.

Alla fine dell'ora di calligrafia tutti puliscono e riordinano la classe.

Concerto di taiko, il tamburo giapponese. I decenni allestiscono tutto da soli e si autodirigono.

Seconda prova: giochi tradizionali. Chi riesce a stare dietro alle velocissime manine giapponesi? Altra sonora sconfitta dei gaijin.

Tanta è la pena che suscitiamo che le bambine ci regalano un sacco di origami.

Pranzo: i decenni organizzano smistamento e distribuzione (l'insegnante sta sempre a guardare sullo sfondo).

Si mangia sui banchi accostati ascoltando musiche dei film di Miyazaki.

Sessione fotografica organizzata dai decenni.
Come da copione, i maschi fanno casino e le femmine coordinano (nella foto sopra Corine, nella foto sotto anche Mirella).

I piatti sporchi vengono riconsegnati in fretta prima della ricreazione.

Nel cortile veniamo sequestrati da orde di giapponesini che ci reclutano per un giro di baseball: tutti cercano di spiegarci dove correre e cosa difendere, ma purtroppo ancora una volta è tutto inutile.

Anche Boris si dichiara sconfitto.

Una giornata indimenticabile! Grazie!

yappari 14 (ancora roku)

Cowboy Bebop, all rights reserved

Ebben sì, vivendoci insieme mi ero scordata che Roku è un tipico esempio di Yappari: un anime vivente! molto più bello di Ein, anche se non proprio così sveglio ^0^