sabato 21 novembre 2009

Nanzenji

Uno dei "cinque grandi templi zen di Kyoto", dice l'ingannevole dèpliant. Vabbè, penso io, ci faccio un saltino prima di tornare a casa.
Arrivata all'ingresso già intuisco il grave problema che mi si presenta: il Nanzenji è il solito complesso megagalattico con un tempio vagamente principale e varie attrazioni che richiederebbero una giornata (e biglietti di ingresso non cumulativi).

Stoicamente mi dirigo verso la parte più famosa, il giardino Hojo.

Il giardino zen non lascia indifferenti: tutti i turisti si siedono sulla veranda e rimangono a lungo.

Il progetto sembra sia stato fatto da Koburi Enshu (vedi post di ottobre, Nijojo) e dovrebbe rappresentare "giovani tigri che attraversano un fiume".


Nel complesso di Nanzenji passa anche un acquedotto, il Suirokaku, costruito nel 1890 e che collega Kyoto con il Biwako (v. il post Saluti da Hikone).

I giapponesi amano il rischio, quindi niente barriere protettive.

Già che ci sono, salgo anche sul grande edificio di ingresso, il Sanmon.

La vista come al solito è bellissima.

Alle mie spalle si trova l'Eikando, visitato ieri.

Questa parte di Kyoto (est) è costellata di templi grandi e piccoli, tutti a ridosso delle montagne.

E anche questa è fattaaaaa!

1 commento:

  1. dovresti mettere in camera una mappa di Kyoto e fare una x su tutte le attrazioni che hai visitato (magari con le stelline del gradimento).
    baci
    Miki

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