mercoledì 25 novembre 2009

Miyajima

Questo fine settimana ho fatto una gita fuori porta con Gabor, Mirella e Boris.
Due giorni a Hiroshima, due notti in bus. Ecco la stazione di Hiroshima all'alba.

A Hiroshima ci sono i tram! molte vetture sono moderne, ma sembra che ce ne sia ancora in circolazione qualcuna sopravvissuta alla bomba.

Visto che il tempo era bellissimo abbiamo deciso di rimandare la visita della città a lunedì e siamo andati invece sull'isola di Miyajima, proprio davanti a Hiroshima.

Tra le attrazioni dell'isola ci sono i cervi che passeggiano indisturbati tra i tanti turisti.

Miyajima è famosa soprattutto per il tori (ingresso dei santuari scintoisti) di Itsukushima-jinja, che le ha fatto guadagnare il titolo di "uno dei tre panorami più belli di tutto il Giappone".

Naturalmente davanti al tori milioni di turisti impazziti scattavano foto a più non posso.

L'Itsukushima-jinja è molto suggestivo: l'isola è considerata sacra da tempo immemorabile e i comuni mortali non ci potevano mettere piede.

Da qui le palafitte. Ancora oggi sull'isola sono proibite le sepolture.

Nei giorni di bassa marea il tori può essere attraversato a piedi.

La forma attuale del portale risale al 1875, ma un portale sacro esisteva già nel 12. sec.

E' a questo punto della giornata che perdiamo il controllo della situazione.

Presi dall'entusiasmo fotografiamo tutto e non ci rendiamo conto che le batterie delle nostre digitali non reggeranno a tale superlavoro.

Eccoci ancora assonnati e ignari.

La pagoda del Senjou-kaku, il tempo buddista di fianco all'Itsukushima-jinja, venne edificata nel 1407.

Pausa di ristoro tra un migliaio di foto e l'altro: ottime castagne giapponesi, sebbene leggermente care (5 euro circa per sette castagnoni).

Dopo aver esplorato la spiaggia abbiamo preso la funivia per il primo punto panoramico dell'isola, a 430 m sul livello del mare.

La vista è mozzafiato.


Tentiamo arditi esperimenti artistici.

Chiediamo ai locali di fotografarci in tutte le posizioni.

Ma dal punto panoramico 1 al punto panoramico 2 bisogna sudare. Il sentiero è costellato di cose da vedere: sopra la "fiamma eterna", il fuoco sacro che arde da 1200 anni e che è servito ad accendere la Fiamma della Pace del Peace Memorial Park di Hiroshima.

Finalmente arriviamo in vetta al monte Misen (535 m), e lì la prima digitale muore.

Vorremmo restare a dormire in vetta tanto bello è il panorama su Hiroshima e sul Mare Interno.

Ma il tramonto è in agguato: per la discesa si impiega più di un'ora e crediamo di aver letto che l'ultimo traghetto parte alle 17.30 (informazione poi rivelatasi errata). Giù a rompicollo fino al tori, dove muore la seconda digitale.

L'ultimo traghetto per Hiroshima parte verso le 10 di sera, così accaldati e con le gambe fuori uso ci sediamo davanti al tori e rimaniamo in contemplazione.

La sera, dopo una sosta per la ricarica delle batterie all'ostello, andiamo a mangiare la specialità di Hiroshima, l'okonomiyaki!

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